IV GIORNATA MONDIALE DEL POVERO
Anche quest’anno, in occasione della IV Giornata del Povero, che il Santo Padre ha voluto dedicare al tema «Tendi la mano al Povero», il Gran Priorato di Napoli e Sicilia, raccogliendo l’invito di S.E. il Grande Ospedaliere, ha voluto dare risalto ad una così importante ricorrenza che, forse meglio di ogni altra, sottolinea e colma di concreto significato il Carisma dell’Ordine dell’Obsequium Pauperum. Tanto più in un particolare momento come quello odierno, caratterizzato da una pandemia che ha investito pesantemente oltre che aspetti sanitari anche sociali.
In questa prospettiva il Gran Priorato ha curato, sempre nel pieno rispetto ed applicazione delle precauzioni dettate dal Governo per contenere l’attuale emergenza sanitaria, una distribuzione di alimenti di prima necessità nel cortile della propria sede (foto 1)
Correlativamente, attraverso la Coordinatrice della Grande Mensa «Papa Francesco» di Pompei, lo stesso Gran Priorato – che, come è ben noto, la gestisce e che proprio in quei giorni ha festeggiato il sesto anno consecutivo della sua quotidiana attività – ha provveduto alla distribuzione e consegna ad altrettanti assistiti di 130 pasti, per così dire, «speciali»: più ricchi, cioè, per quantità e varietà. Tale iniziativa ha peraltro trovato anche eco mediatico, avendone dato notizia pure quotidiani a tiratura nazionale come «Il Mattino» (foto 2-3).
Infine, raccogliendo la richiesta del Comune di Frascineto, in provincia di Cosenza, che aveva lamentato di non disporre delle risorse economiche necessarie per continuare nella distribuzione di mascherine ai suoi abitanti onde soddisfarne le esigenze di prevenzione dal Covid-19, il Gran Priorato ha provveduto a fare recapitare a quell’Amministrazione comunale una fornitura di 3.600 mascherine chirurgiche regolarmente certificate, ricevendone una commossa e grata risposta, corredata da fotografie, da parte di quell’Ente (foto 4-5)
Ma, alle iniziative del Gran Priorato, si sono aggiunte – per come risulta dalle notizie sin ora pervenute – anche quelle di alcune Delegazioni, quali Catanzaro, Messina e Sicilia Occidentale, di cui è data contezza nelle rispettive «finestre».