Rinnovato alla presenza del Pruratore del Gran Priorato di Roma il "Patto d'Amore"
L’evento ha assunto quest’anno particolare significato ricorrendo il 600mo anniversario del culto della Sacra Immagine e il 550mo anniversario del Patto d’amore. Eventi che il sommo pontefice ha voluto solennizzare con l’indizione di un Giubileo straordinario per la diocesi di Viterbo.
Alle ore 10, nella basilica di Santa Maria della Quercia, si è tenuta una solenne liturgia eucaristica presieduta da Lino Fumagalli, vescovo diocesano, con l’assistenza di Lorenzo Chiarinelli, vescovo emerito di Viterbo, e di Dante Bernini, vescovo emerito di Albano.
Con le massime autorità civili e militari della provincia, ha presenziato al rito l’ambasciatore Amedeo de Franchis, procuratore del Gran priorato di Roma. Su invito della curia vescovile ha partecipato in forma ufficiale alle solenni celebrazioni anche la Delegazione di Viterbo-Rieti con il Delegato, Cavaliere di Grazia Magistrale Roberto Saccarello, i Cavalieri, i volontari del gruppo A.B.C. (Assistenza-Beneficenza-Carità) di Orte e Rieti.
La manifestazione mariana, si è svolta nella basilica di Santa Maria della Quercia, dove il sindaco Leonardo Michelini,ha rinnovato il Patto d’amore alla presenza del vescovo diocesano, del clero regolare e secolare, delle famiglie religiose e delle confraternite convenute da tutta la diocesi.