Celebrazioni Antoniane alla Diocesi di Rieti
La scelta della chiesa francescana a Rieti è stata molto importante per questa celebrazione, perché in questo luogo è custodita un’autentica Reliquia di Sant'Antonio e lo stesso Vescovo Chiarinelli ha voluto ricordare la vicinanza tra il cammino dell’Ordine di San Giovanni, nella sua storia millenaria, con la vicenda personale di Santo di Padova. Infatti, se l’Ordine Giovannita ha posto nel suo stesso motto la difesa della Fede e l’aiuto ai poveri, allo stesso modo Sant’Antonio nella sua vita ha messo al primo posto l’insegnamento e la predicazione, al fine di difendere la Fede dalle eresie del suo tempo, e l’amore verso i poveri.
Il Vescovo nella sua Omelia ha continuato la sua esortazione verso i Cavalieri, i Donati, le Dame e i Volontari intervenuti, chiedendo a tutti uno sforzo ulteriore nei confronti dei poveri e dei bisognosi del Territorio, portando avanti con coraggio la benemerita opera del Beato Gerardo, anche dopo mille anni dalla sua istituzione, nel solco dei principi evangelici degli insegnamenti del Magistero. Il Presule non ha mancato di ricordare pure gli stretti rapporti da lui intrattenuti con l'Ordine durante il suo episcopato viterbese, ringraziando in particolare la Delegazione per l'opera di soccorso ai Pellegrini svolta da Cavalieri e Volontari in occasione del Grande Giubileo del 2000.
Alla fine della celebrazione anche un momento molto significativo in cui, dopo la benedizione impartita da S.E. Rev.ma Mons. Lorenzo Chiarinelli, il Delegato, Cavaliere di Grazia Magistrale Roberto Saccarello, ha consegnato le insegne di Cappellano Magistrale a Mons. Benedetto Falcetti - per lunghi anni al servizio degli ultimi come Direttore della Caritas reatina - che seguirà spiritualmente la Sezione di Rieti della Delegazione.